(Nella foto il sistema Digistar 5 che governa il
sistema di proiezione del planetario.
Credits: Emmanuele Macaluso)
REPORTAGE:
INFINI.TO - PLANETARIO DI TORINO,
MUSEO DELLO SPAZIO E DELL'ASTRONOMIA
Martedì, 8 settembre
2015
Anche Torino ha la sua
città delle stelle. Lo hanno chiamato Parco
Astronomico e comprende l’Osservatorio
Astrofisico di Torino e Infini.to. A dire
il vero non ci troviamo proprio a Torino, ma sulla
sua collina e più precisamente a Pino Torinese. In
questo contesto in cui la natura è ancora rigogliosa
si inserisce perfettamente il futuristico edificio
che ospita Infini.to - Planetario di Torino e
Museo dello Spazio e dell’Astronomia.
Entriamo nella struttura
e veniamo accolti con il sorriso dagli addetti alla
reception / bookshop.
Attendiamo qualche
minuto e incontriamo la Responsabile Marketing e
Relazioni Pubbliche Simona Rachetto, che ci
racconta la storia, i segreti e il futuro di questa
realtà turistica e culturale che ogni anno ospita
più di 40.000 visitatori.
Storia
L’idea di creare un
science-center dedicato all'astronomia e allo spazio
è stata del prof. Attilio Ferrari*
direttore dell'Osservatorio Astronomico di Torino
verso la metà degli anni ’90 del secolo scorso. La
scelta più ovvia fu quella di costruire un parco
astronomico accanto all'Osservatorio. Il progetto
venne presentato nel 1999 alla Regione Piemonte e
l’inaugurazione della nuova struttura ebbe luogo il
28 settembre del 2007. Infini.to è
formalmente gestito da un’associazione chiamata
ApritiCielo, un ente no profit fondato nel 2006
e riconosciuto come centro di ricerca dal MIUR
nel 2008.
Quel che mi colpisce
maggiormente è che, nonostante la struttura sia
recente, ha già cambiato il suo allestimento
originale con quello odierno e inaugurato lo scorso
anno, segno del rapido progresso delle scienze e
delle tecnologie.
La struttura
Come anticipato, la
futuristica struttura architettonica di vetro e
acciaio del Museo si incastona all’interno della
collina, riducendo al minimo il suo impatto visivo.
Un sistema binario che si ispira ad un fenomeno
astronomico rappresenta il filone guida che è alla
base delle scelte architettoniche. Un cono (che
rappresenta l'imbuto gravitazionale di un buco nero)
e un’enorme sfera rossa (che raffigura una gigante
rossa) ruotano idealmente insieme. Mentre la rampa,
che avvolge il planetario, vuole idealmente
ricordare la materia che viene inghiottita dal buco
nero.
Il museo si snoda su 4
livelli, e ad accompagnare i visitatori attraverso i
segreti del cosmo, oltre ai grandi dell’astronomia
(da Ipazia a Hubble), sono state
installate numerose postazioni interattive. Non
mancano satelliti e altri cimeli dell’esplorazione
astronautica. In pochi altri luoghi al mondo i
fenomeni dello spazio sono a portata di mano come in
questa vera e propria “casa del cielo” trasparente.
Il planetario
All’interno della grande
sfera rossa, trova posto il planetario.
Un’eccellenza assoluta. Il sistema di proiezione è
il Digistar 5, attualmente il sistema
specifico più avanzato. Ma il planetario di Torino e
il suo staff offrono ancora di più. Perché non si
tratta di un luogo “passivo”, dove si proiettano
solo prodotti preacquistati. Sono infatti diverse le
produzioni che vengono sviluppate ad hoc e che
spesso seguono l’attualità astronomica. Ad esempio,
prossimamente, a pochi giorni dal passaggio della
sonda New Horizons vicino a Plutone,
sarà possibile vivere questa esperienza attraverso
una simulazione e le immagini catturate dalla stessa
sonda. Oltre alla produzione di spettacoli – alcuni
dei quali hanno vinto riconoscimenti internazionali
– Infini.to acquista prodotti di ottimo livello e
ravviva l’offerta del planetario di continuo.
Attività
Sono molte le attività
di divulgazione svolte da Infini.to e condivise con
il pubblico di tutte le età. Dalle serate
osservative, che oltre allo sguardo virtuale nel
planetario offrono al pubblico anche una visione tra
le stelle con l’utilizzo di telescopi e l’intervento
di esperti, a veri e propri week end dedicati ai
bambini. Il primo fine settimana di ogni mese
infatti, si offre “Lo Spazio ai bambini” con
laboratori e proiezioni dedicate ai più giovani.
L’offerta delle attività
è davvero ampia e in continua evoluzione, e si
sviluppa attraverso strategie di marketing e di
divulgazione che tengono sempre in considerazione il
gradimento del pubblico. Una segnalazione, tra le
molte attività che Simona ci ha presentato, siamo
rimasti colpiti da quello che succede durante la
“notte dei musei”. Nella serata (ad accesso
gratuito), si sviluppa un laboratorio per adulti e
famiglie con il metodo tinkering, alla fine
del quale il pubblico riesce a costruire dei veri e
propri veicoli per la navigazione marziana.
Per avere informazioni
su tutti i laboratori e le attività di Infini.to
consigliamo di consultare il sito web.
Desidero concludere
questo articolo con alcune considerazioni. Questo
non è un redazionale, uno di quegli articoli
pubblicitari a pagamento che, in modo spesso non
trasparente, si travestono da informazione ma in
realtà fanno promozione.
La redazione di
Cosmobserver è a Torino, e da divulgatore
scientifico, che ha avuto la possibilità di poter
avere a pochi km da casa una così ricca offerta
scientifica, turistica e museale, ritengo sia un mio
(e nostro) dovere parlarne.
Ho avuto modo di
visitare diverse aree astronomiche nel corso della
mia carriera e della mia vita, e devo dire che il
parco astronomico di Torino merita più di una
visita.
Ancora un’ultima cosa
prima di concludere. All’interno del museo e del
planetario non troverete membri dello staff con
l’aria annoiata che si siedono su delle sedie vicino
ad un muro, magari con un rumoroso walkie talkie in
mano, ma troverete uomini e donne con alte
competenze specifiche, che vi guideranno con il loro
entusiasmo, la loro passione e una professionalità
assoluta. Mi piace sottolinearlo perché anche quando
si parla di scienza e di eccellenze, credo che debba
sempre essere il fattore umano a fare la differenza.
Buona visita.
Emmanuele Macaluso
Infini.to -
Planetario di Torino, Museo dello Spazio e
dell’Astronomia
Via Osservatorio n° 30 –
Pino Torinese (TO)
Web:
www.planetarioditorino.it
E-mail:
info@planetarioditorino.it
Tel. 011.8118740 (mar-ven
10:00-14:00)
Fax 011.8118652
*Intervista ad Attilio Ferrari
http://thecosmobserver.blogspot.it/2015/05/personaggi-e-personalita-intervista-ad.html
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