(Il gigantesco Saturn V dell’Apollo 11 sulla rampa
39A di Cape Kennedy, poche ore prima del lancio –
Credit NASA)
1969 – 2019: 50° ANNIVERSARIO DELLA MISSIONE APOLLO 11
(Tempo di lettura: 4
minuti)
16 luglio 2019
Nei prossimi giorni,
avremo la fortuna di poter rivivere, a distanza di
50 anni, uno degli eventi storici che hanno
dimostrato le capacità tecnologiche dell’uomo. I
palinsesti televisivi stanno pubblicizzando molti
speciali che andranno in onda la sera (e la notte)
del 20 luglio. Rimane difficile comprendere
il motivo che porta tali emittenti a mettere
l'attenzione più sulla teoria complottistica lunare
rispetto a quella storica.
Tuttavia avremo la
possibilità di poter vedere immagini dell’epoca,
particolarmente preziose per una platea che non era
ancora nata al momento dell’allunaggio.
L’attenzione dei media è
puntata sul 20 luglio, la “notte della Luna”,
quella che vide Neil Armstrong e Buzz
Aldrin allunare a bordo del LEM e mettere
piede sul suolo selenico, mentre Collins (a
bordo del Modulo di Comando) rimaneva nell’orbita
lunare..
Desideriamo affrontare
questo momento storico con un approccio diverso
rispetto a quello scelto dagli altri media. Abbiamo
un’oggettiva difficoltà a raccontare un fatto
storico al quale non abbiamo potuto assistere per
motivi anagrafici. Abbiamo quindi scelto di dare
voce ad un importante protagonista dell’epoca che ha
vissuto da testimone il lancio del Saturn V
della Missione Apollo: Piero Angela.

(Nella foto il divulgatore scientifico Piero Angela
durante l'intervista -
Photo: Emmanuele Macaluso/COSMOBSERVER)
Al di là degli studi,
dei documentari e delle testimonianze che abbiamo
raccolto, abbiamo deciso di fare un passo di lato,
per condividere con i nostri lettori l’esperienza di
chi ha vissuto quell’epopea che ci ha portati sulla
Luna. Una scelta dovuta, che mette da parte le
“strategie di posizionamento e autopromozione”, e
che crediamo vada incontro all’interesse del nostro
pubblico.
Abbiamo inoltre deciso
che non “parleremo” del 20 luglio, lasciando quella
data ai molti speciali televisivi e mediatici, ma
del 16 luglio, data del lancio di Apollo 11, e
inizio di quel viaggio che ha cambiato la Storia
umana.
Mentre ci preparavamo
alla stesura di questo articolo, ci siamo resi conto
del passare del tempo, e dell’incredibile (forse
ultima) opportunità che abbiamo di poter ascoltare
la viva voce di coloro che vissero quell’estate del
1969.
Auguriamo ai nostri
lettori, agli appassionati di spazio e scienza un
buon cinquantesimo anniversario “sulla Luna”,
attraverso i ricordi di Piero Angela e li invitiamo
a raccogliere le testimonianze di chi c’era, per
condividerle. Buona lettura.
Emmanuele Macaluso
16 luglio 1969
“Il 16 luglio mi trovavo
con una troupe a “Capo Kennedy”. La
postazione dei giornalisti era posta a circa 5
chilometri da dove si trovava il razzo. Questo per
garantire la sicurezza del pubblico. Nonostante la
distanza, il razzo era perfettamente visibile, anche
perché era veramente enorme.
Io venni mandato dalla
RAI e avevo con me tre operatori. Notai che
tutte le telecamere erano puntate verso il “Saturno
5”, e quindi chiesi agli operatori di inquadrare
il pubblico. Il pubblico era formato dai parenti
degli astronauti, tecnici, familiari e curiosi.
Prima del lancio la
NASA iniziò a dare informazioni relative ai tre
astronauti. Tra queste anche le pulsazioni
cardiache. Questo fatto contribuì a creare un legame
forte con le persone che stavano osservando la
procedura di lancio da terra. Quando le torri
ausiliarie si sganciarono e liberarono il razzo,
questo cominciò a sollevarsi molto lentamente. Le
dimensioni erano impressionanti e il pubblico viveva
questo momento con apprensione, passione e con un
entusiasmo che lasciò spazio a vere e proprie urla
di incitamento. Alcuni, letteralmente, piangevano.
____________
“Ogni
volta che ricordo e parlo di questo evento,
per
far comprendere quale fosse il rumore del Saturno 5,
dico
che è un rumore simile a quello di
un
lenzuolo che viene strappato” - Piero Angela
____________
Tutto questo avvenne tra
le fiamme, un mare di fuoco, l’intenso fumo e il
lacerante rumore emesso dal razzo. Ogni volta che
ricordo e parlo di questo evento, per far
comprendere quale fosse il rumore del Saturno 5,
dico che è un rumore simile a quello di un lenzuolo
che viene strappato, ma è così forte e intenso che
lo senti nello stomaco. È come se lo sentissi con la
pancia.
Tornando al pubblico,
per comprendere l’entusiasmo e le emozioni che
riuscimmo a documentare, dobbiamo prendere in
considerazione il momento storico nel quale tutto
questo avveniva. La corsa alla Luna era diventata
una specie di gara politica e sportiva. Quindi gli
Americani, nonostante i grandi rischi di quelle
imprese, appoggiavano, e in alcuni casi pregavano,
affinché il nostro satellite venisse raggiunto dagli
astronauti della NASA. La divisione tra USA e
URSS era molto presente nella cultura
americana e in tutto il mondo in quegli anni.
Quello di Apollo 11 per
me non fu il primo lancio al quale avevo assistito.
Avevo infatti documentato anche le partenze di
Apollo 7,8,9,10 e successivamente il 12”.
Una piccola curiosità
sul 20 luglio 1969 di Piero Angela
“Io non venni coinvolto
nella lunga diretta che la RAI fece per seguire quel
momento. Venni invece mandato a New York per
un servizio di approfondimento per TV7. Volevamo
filmare la reazione dei newyorkesi a Central Park.
Con me c’era anche un collega giornalista toscano
che scriveva per La Nazione.
Bisogna tenere conto che
New York aveva un decalage di 6 ore rispetto
a “Capo Kennedy”. Dopo qualche intervista e alcune
riprese, colti da una forte stanchezza, decidemmo di
andare in albergo. Ricordo che il mio collega si
addormentò, e io guardai l’allunaggio e le immagini
dalla Luna come fecero milioni di persone in tutto
il mondo: attraverso la TV”.

(Nella foto
l'equipaggio di Apollo 11. A sinistra Neil Armstrong
(Comandante) - al centro Michael Collins (Comandante
del Modulo di Comando) - a destra Buzz Aldrin
(Comandante del Modulo Lunare - Credit NASA)
APOLLO 11: Scheda della missione
Razzo vettore: Saturn V SA-506
Modulo di comando: CM-107 “Columbia”
Modulo di servizio: SM-107
Modulo lunare: LM-5 “Eagle”
Durata della missione: 8 giorni, 3 ore, 18 minuti e
35 secondi
Rocce lunari raccolte: 21,55 chilogrammi
Equipaggio titolare:
Neil Armstrong (Comandante)
Michael Collins (Pilota del Modulo di Comando)
Buzz Aldrin (Pilota del Modulo Lunare LEM)
Equipaggio di Riserva: James Lowell – William Anders
– Fred Haise
Luogo di lancio: Rampa 39A John F. Kennedy Space
Center (Noto anche come Cape Kennedy)
Data di lancio: 16 luglio 1969 ore 13:32:00 (UTC)
Luogo e data allunaggio: “Mare della tranquillità”
(Luna)
Data dell’Allunaggio: 20 luglio 1969 ore 20:17:40 (UTC)
Tempo sulla superficie lunare: 21 h 36 min 20 s
Durata dell’esplorazione lunare (EVA): 2 h 31 min 40
s
Luogo del rientro: Oceano Pacifico (coordinate
13°19′ Nord - 169°09′ Ovest)
Data del rientro: 24 luglio 1969 ore 16:50:35 (UTC)
Nave di recupero: USS Hornet
È
possibile leggere l’intervista completa di Piero
Angela a questo indirizzo
http://www.cosmobserver.com/articles/interviews/011
piero angela/intervista-piero-angela.htm
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